Stamattina la sveglia è suonata prima del solito. Vado a Bertiolo.
Contrariamente ai giorni passati, oggi un grigio nebbioso sovrasta la campagna che sto attraversando.
La strada rettilinea mi permette di godere dello spettacolo di questa ancor brulla pianura friulana.
Ma, pur nell'immobilità, si percepisce il movimento della nuova stagione che vuol arrivare: gelsi potati, campi immensi arati, gabbiani che ruotano in alto e poi planano a cercare cibo tra le grasse zolle smosse.
Questa volta non mi sono persa nel susseguirsi di paesi di questo pezzo di Friuli che conosco poco.
A Bertiolo la disinstallazione della mostra è veloce.
Ormai siamo esperti ed organizzati e le scatole di cartone si riempiono in fretta.
Partiamo alla volta di Sedegliano, in colonna come tante paperette, dietro al capofila che fa strada.
Siamo ospiti nell'ampio ridotto del teatro Plinio Clabassi.
Ogni nuova installazione richiede uno studio di spazi e disposizioni e anche oggi girano metri, matite, martelli, chiodini.
"... le verticali le mettiamo di qua ... va bene questo spazio tra una e l'altra? ... più alto? ... abbassa un pò che si vedano meglio ... il colore sta meglio di lì ... così è ok? ..."
La squadra è compatta, collaborativa e gioiosa e pian piano ogni tassello va al posto giusto.
Ecco, anche il 5° allestimento di questo percorso è completato.
I pensieri, il sentire, la sensibilità di noi 14 è lì, per raccontare, a chi ci vorrà vedere, il nostro essere donne.
Ciao, alla prossima.
Giovanna Morassutti
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Potete trovare gli orari di apertura della mostra in esposizione a Sedegliano consultando la locandina pubblicata QUI.