Ritrovare lo sguardo di Jonathan
Ciascuno di noi è un’infinita idea di libertà senza confini
Ciao, io mi chiamo Jonathan.
In questo mondo sono arrivato nel bel mezzo di un’estate calda e soleggiata, un giorno d’agosto.
I miei primi mesi li ho vissuti guardandomi tranquillamente intorno: mangiavo, dormivo e sorridevo molto.
Ho iniziato a compiere i primi passi un po’ tardi: del resto, tutti dicevano che i maschietti ci mettono un po’ di più…
Ho un fratello molto più grande di me, purtroppo lo vedo molto di rado; e poi due sorelle che, pensa un po’, hanno in comune soltanto la data di nascita.
Tantissimo del mio tempo lo passo con la nonna e poi con mamma e papà, che quando non sono al lavoro mi scorrazzano dappertutto, ed è bellissimo!
Ora ho 4 anni, e adoro le “Pringles”. Mi piace tantissimo saltare e andare sul dondolo. Riesco a mangiare da solo quasi tutto.
Bè sì, è vero, qualche volta mi infilo qualche pastina nel naso: ma a chi di voi non è mai successo un pasticcio simile?
Il mio elemento preferito è l’acqua. Ci sguazzo davvero volentieri, lì in mezzo mi sento proprio a mio agio
Non parlo ancora, per come lo intendiamo normalmente. Ma per chi mi sa ascoltare, so dire molte cose.
Autore del Racconto: Fulvia Garbo