Martedì 17 ottobre è stato nostro ospite Alberto Missana, fotoamatore esperto, attivo nel campo dell’insegnamento della fotografia, autore di vari servizi fotografici, amico, per chi scrive, già da quasi un ventennio ormai.

Con l’occasione di questo piacevole ritrovo, Alberto ci ha presentato la tecnica del “framing” (“cornice”), che consiste nel “concepire” un’immagine fotografica come una combinazione di più scene (diremmo anche di più racconti, di più storie), separate fra loro con astuzia da una o più cornici o riquadri. Tali cornici (una finestra, un portone, un cespuglio, ecc..) possiedono infatti l’inaspettata capacità di attrarre, quasi forzatamente, lo sguardo dell’osservatore, focalizzandolo su ciò che è racchiuso all’interno della cornice.

Questa peculiare modalità di composizione non è di poco conto. Se ci pensiamo bene, essa consente di allenare i nostri occhi a guardare la realtà come uno spazio immenso, intriso di molteplici particolari, che cerchiamo di risistemare pezzo dopo pezzo nei nostri scatti, come se stessimo componendo un puzzle. Le cornici ci aiutano a individuare i singoli pezzi, in modo da realizzare un’immagine che “piloti” lo sguardo dell’osservatore, indirizzando la sua attenzione proprio alla ricerca di quei dettagli, isolati dalle cornici, anche se apparentemente lontani sullo sfondo, anche se fuori fuoco, anche se, a una prima impressione, possono sembrare di scarsa rilevanza.

L’importanza l’acquistano eccome, però, dopo che la funzione “calamitante” delle cornici conferisce, a quel soggetto, un nuovo, inaspettato significato, nel contesto nel quale è stato enfatizzato con la nostra fotografia.

In conclusione, come sempre, non c’è dubbio: anche questa serata fra noi, grazie alla presenza di Alberto, si è dimostrata un’ottima, imperdibile opportunità di crescita di questa nostra passione che si chiama fotografia.

23/10/2017
Matteo Pivotto